Settantaquattresimo anniversario della strage di Marzabotto, Heiko Maas: “Mi inchino davanti alle vittime e ai loro familiari”.
In occasione del settantaquattresimo anniversario delle stragi nei nazi-fascisti a Marzabotto, avvenuti nel 1944 durante la Seconda Guerra Mondiale, il ministro degli Esteri italiano Moavero Milanesi e il collega tedesco Heiko Maas hanno preso parte alle celebrazioni rendendo omaggio alle vittime.
Il settantaquattresimo anniversario della strage di Marzabotto
Quanto avvenuto in occasione del settantaquattresimo anniversario della strage è destinato a rimanere nella storia. È la prima volta infatti che il ministro degli Esteri italiano e il corrispettivo tedesco si recano insieme in visita al monumento eretto per ricordare le vittime della furia nazi-fascista.
Heiko Maas: “Non è scontato che un ministro degli Esteri tedesco possa essere qui dove i miei connazionali hanno portato morte”
Toccanti le parole del ministro degli Esteri Maas, che ha voluto chiedere scusa all’Italia con parole di cordoglio e sostegno per le vittime e per i loro familiari: “Dico con profondo dolore e grande vergogna che mi inchino davanti alle vittime e ai loro familiari. Non è scontato che un ministro degli Esteri tedesco possa essere qui dove i miei connazionali hanno portato morte“.
Maas ha poi concluso con un pensiero rivolto alle 770 persone che hanno tragicamente perso la vita e che si uniscono alle tante persone morte nel corso del conflitto: “Ci sono state 770 persone uccise – ha proseguito Maas. Si tratta di crimini commessi da tedeschi che ancora oggi ci lasciano senza fiato per la loro efferatezza e crudeltà: 770 persone uccise che non dimenticheremo mai“.